Pubblicata il: 06 Febbraio 2020
Il contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato è la miglior scelta per la maggior parte dei proprietari che intendono affittare il loro immobile. E’ una particolare tipologia di contratto che a fronte di un canone concordato, cioè determinato sulla base di particolari Accordi Territoriali che vengono definiti tra le Associazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, permette di godere di vantaggiose condizioni e diverse agevolazioni fiscali.
La durata del contratto parte dai 3 anni rinnovabile per ulteriori 2 anni. Ciò permette al proprietario di riprendere possesso dell’immobile o rinegoziare il canone di locazione in un minor lasso di tempo rispetto al classico contratto 4+4.
Inoltre, stipulando un contratto concordato, il locatore può usufruire della cedolare secca agevolata al 10% invece che al 21% (in caso si opti per il regime fiscale ordinario è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro) oltre ad una riduzione del 25% di Imu e Tasi.
Ipotizziamo un appartamento affittato a € 6.000 annui (500,00 mensili) in regime di cedolare secca:
I vantaggi sono anche per il conduttore che potrà avere l’immobile ad un canone inferiore ed inoltre può accedere a diverse detrazioni IRPEF:
Rivolgiti ai nostri consulenti per avere ulteriori informazioni, determinare il canone concordato per il tuo immobile e verificare se anche a te conviene affittare con questa tipologia contrattuale. Saremo lieti di assisterti nella stesura del contratto, nella registrazione telematica all’Agenzia delle Entrate e in tutti gli altri adempimenti.